Trento Longaretti
Treviglio, Bergamo, 1916 - Bergamo, 2017
Compie gli studi artistici al Liceo Artistico di Milano e, diplomatosi, si iscrive alla Facoltà di Architettura del Politecnico e all'Accademia di Brera dove è allievo di Aldo Carpi. Compagni di studio di quegli anni sono, fra gli altri, Morlotti, Cassinari, Bergolli, Valenti, Kodra, Cogorno, Dobrzanski. Inizia ad esporre nel 1936 partecipando ai Littoriali dell’arte e a mostre collettive a Milano, Genova e Bergamo.
Nel 1939 gli vengono assegnati i Premi Milyus e Stanga. In questo periodo frequenta il gruppo “Corrente”, ma gli eventi bellici, che lo vedono in Slovenia, Sicilia ed Albania, interrompono quasi completamente la sua attività, ripresa poi nel 1945 con quadri, opere grafiche, affreschi, mosaici, vetrate. Durante la guerra è invitato alla Biennale di Venezia (1942) e partecipa alla Mostra degli artisti in armi al Palazzo delle Esposizioni a Roma. Nel 1943 la Galleria La Rotonda di Bergamo gli allestisce la prima mostra personale. Partecipa nuovamente alla Biennale di Venezia nel 1948, nel 1950 e nel 1956 e al Premio Bergamo negli anni 1939, 1940 e 1959. Nel 1952 è invitato alla Quadriennale di Roma; lo stesso anno vince il Concorso Nazionale per la cattedra di direttore e professore di pittura all'Accademia Carrara di Bergamo, dove insegna per venticinque anni, fino al 1978, succedendo ad Achille Funi.
Nel 1963 espone a Zurigo presso la Galerie Laubli, a Londra ed Ottawa in Canada nel 1966, a New York e Buenos Aires tra il 1968-69. In questi anni l’artista affronta un intenso percorso di ricerca spostandosi verso l’informale, scelta che infine lo porterà a privilegiare la figurazione, convinzione data dalla volontà di rendere accessibile e comprensibile il messaggio simbolico dei suoi dipinti. L’amico e storico dell’arte Carlo Pirovano, nel 1972 gli dedica un primo importante testo critico, pubblicato in una monografia edita da Electa.
Negli anni ’70 Longaretti è impegnato in numerose esposizioni personali in Italia e all’estero: si ricordano la mostra a Parigi presso la Galèrie Bernheim-Jeune (1973), le esposizioni a Stoccolma, Basilea, Monaco e Gotebớrg (1976-77), successivamente in Canada tra Hamilton e Toronto e, ancora, a Zurigo. Particolarmente significative le due mostre dedicate interamente al tema delle “Madri” al Palazzo della Ragione di Bergamo e al palazzo dei Diamanti di Ferrara.
La Società per le Belle Arti Esposizione Permanente di Milano ospita una sua mostra antologica nel 1980, successivamente Longaretti espone a Rotterdam presso la Volsk Universiteit e in molte altre città italiane, tra cui Torino, Vigevano, Cremona, Piacenza. Nel 1985 è nuovamente all’estero, tra Svizzera, Stati Uniti ed Olanda.
Gli anni novanta sono ricchi di riconoscimenti per l’artista: nel 1993 la Fondazione Corrente gli dedica la mostra Trento Longaretti. Disegni degli anni di Corrente, nel 1996 festeggia i suoi 80 anni a Vienna con una personale presso la “Galerie Prisma”, mentre nel 1999 è invitato ad esporre a Ginevra nel Palazzo delle Nazioni Unite, con ua mostra dal titolo La pauvrété dans le monde, incontrando il personale interesse di Kofi Annan e dell’ambasciatore Federico Negretto Cambiaso.
Nei primi anni 2000 numerose antologiche vengono dedicate a lui: al Monastero di Santa Chiara nella Repubblica di San Marino, presso la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, al Museo Civico di Treviglio, sua città natale, al Serrone della Villa Reale di Monza, a Palazzo Veneziano di Malborghetto (Udine), a Palermo invitato dalla Regione Sicilia, a Praga e a Cracovia, alla Villa Manzoni di Lecco, a Roma al Museo di Castel Sant’Angelo e all’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Nel settembre 2001, al Museo Ebraico di Venezia, è allestita la mostra L’ebraismo immaginario di Trento Longaretti.
Per i 90 anni di Trento Longaretti è il titolo della mostra antologica allestita presso il Museo di Castel Sant'Angelo a Roma e con un'altra antologica presso
il Museo Basilica di Clusone con il suggestivo titolo Lo sguardo della saggezza e ancora a Bergamo, Treviglio e Solothurn per concludersi a dicembre con un'esposizione antologica di disegni al Chiostro di S. Francesco a Bergamo.
Il 2010 vede l’inizio con un’importante collettiva a Venezia, itinerante a Bergamo, sul tema dell’ebraismo dal titolo L’altra memoria, proseguendo con un’antologica presso l’Esedra di Levante di Villa Manin a Passariano di Codroipo dove sono state esposte circa ottanta opere dal 1931 al 2010. L’anno si conclude con una mostra organizzata presso il Museo di Cultura e Arte Sacra di Romano di Lombardia dal titolo Longaretti - L’opera sacra.
Importante è la partecipazione dell'artista alla LIV Biennale di Venezia.
Nel 2012 l'artista espone a Roma presso la Biblioteca Angelica con una mostra dal titolo Trento Longaretti verso i cento.
In occasione del centenario di Trento Longaretti, la GAMeC di Bergamo rende omaggio all’artista con una mostra dedicata ai suoi disegni; la Fondazione Adriano Bernareggi con l’Associazione Longaretti e Fondazione Credito Bergamasco celebrano il maestro con un grande evento espositivo: Longaretti lungo un secolo.
Musei e luoghi di culto in cui sono conservate le sue opere:
Basilea, Museo d'Arte Moderna
Bergamo, Accademia Carrara
Calgary, Canada, Chiesa di Sant’Andrea
Damasco, Siria, Memoriale San Paolo
Gallarate, Civica Galleria di Gallarate
Hamilton, Scozia, Galleria d’Arte Moderna
Losanna, Svizzera, Abbazia Le Bouveret
Milano, Galleria d'Arte Moderna
Milano, Raccolta della Permanente
Milano, Duomo e Basilica di Sant’Ambrogio
Novara, Duomo
Piacenza, Galleria Ricci-Oddi
Roma, Musei Vaticani
Treviglio, Museo Civico
Villa Clerici, Galleria d’Arte Sacra e Contemporanea
Bibliografia:
A. M., Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani Moderni e Contemporanei, Milano, Luigi Patuzzi Editore, 1972; G. Della Pergola, L’ebraismo immaginario di Trento Longaretti, Cremona, Arti Grafiche Persico Spa, 2001.
Nel 1939 gli vengono assegnati i Premi Milyus e Stanga. In questo periodo frequenta il gruppo “Corrente”, ma gli eventi bellici, che lo vedono in Slovenia, Sicilia ed Albania, interrompono quasi completamente la sua attività, ripresa poi nel 1945 con quadri, opere grafiche, affreschi, mosaici, vetrate. Durante la guerra è invitato alla Biennale di Venezia (1942) e partecipa alla Mostra degli artisti in armi al Palazzo delle Esposizioni a Roma. Nel 1943 la Galleria La Rotonda di Bergamo gli allestisce la prima mostra personale. Partecipa nuovamente alla Biennale di Venezia nel 1948, nel 1950 e nel 1956 e al Premio Bergamo negli anni 1939, 1940 e 1959. Nel 1952 è invitato alla Quadriennale di Roma; lo stesso anno vince il Concorso Nazionale per la cattedra di direttore e professore di pittura all'Accademia Carrara di Bergamo, dove insegna per venticinque anni, fino al 1978, succedendo ad Achille Funi.
Nel 1963 espone a Zurigo presso la Galerie Laubli, a Londra ed Ottawa in Canada nel 1966, a New York e Buenos Aires tra il 1968-69. In questi anni l’artista affronta un intenso percorso di ricerca spostandosi verso l’informale, scelta che infine lo porterà a privilegiare la figurazione, convinzione data dalla volontà di rendere accessibile e comprensibile il messaggio simbolico dei suoi dipinti. L’amico e storico dell’arte Carlo Pirovano, nel 1972 gli dedica un primo importante testo critico, pubblicato in una monografia edita da Electa.
Negli anni ’70 Longaretti è impegnato in numerose esposizioni personali in Italia e all’estero: si ricordano la mostra a Parigi presso la Galèrie Bernheim-Jeune (1973), le esposizioni a Stoccolma, Basilea, Monaco e Gotebớrg (1976-77), successivamente in Canada tra Hamilton e Toronto e, ancora, a Zurigo. Particolarmente significative le due mostre dedicate interamente al tema delle “Madri” al Palazzo della Ragione di Bergamo e al palazzo dei Diamanti di Ferrara.
La Società per le Belle Arti Esposizione Permanente di Milano ospita una sua mostra antologica nel 1980, successivamente Longaretti espone a Rotterdam presso la Volsk Universiteit e in molte altre città italiane, tra cui Torino, Vigevano, Cremona, Piacenza. Nel 1985 è nuovamente all’estero, tra Svizzera, Stati Uniti ed Olanda.
Gli anni novanta sono ricchi di riconoscimenti per l’artista: nel 1993 la Fondazione Corrente gli dedica la mostra Trento Longaretti. Disegni degli anni di Corrente, nel 1996 festeggia i suoi 80 anni a Vienna con una personale presso la “Galerie Prisma”, mentre nel 1999 è invitato ad esporre a Ginevra nel Palazzo delle Nazioni Unite, con ua mostra dal titolo La pauvrété dans le monde, incontrando il personale interesse di Kofi Annan e dell’ambasciatore Federico Negretto Cambiaso.
Nei primi anni 2000 numerose antologiche vengono dedicate a lui: al Monastero di Santa Chiara nella Repubblica di San Marino, presso la Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, al Museo Civico di Treviglio, sua città natale, al Serrone della Villa Reale di Monza, a Palazzo Veneziano di Malborghetto (Udine), a Palermo invitato dalla Regione Sicilia, a Praga e a Cracovia, alla Villa Manzoni di Lecco, a Roma al Museo di Castel Sant’Angelo e all’Istituto Italiano di Cultura di New York.
Nel settembre 2001, al Museo Ebraico di Venezia, è allestita la mostra L’ebraismo immaginario di Trento Longaretti.
Per i 90 anni di Trento Longaretti è il titolo della mostra antologica allestita presso il Museo di Castel Sant'Angelo a Roma e con un'altra antologica presso
il Museo Basilica di Clusone con il suggestivo titolo Lo sguardo della saggezza e ancora a Bergamo, Treviglio e Solothurn per concludersi a dicembre con un'esposizione antologica di disegni al Chiostro di S. Francesco a Bergamo.
Il 2010 vede l’inizio con un’importante collettiva a Venezia, itinerante a Bergamo, sul tema dell’ebraismo dal titolo L’altra memoria, proseguendo con un’antologica presso l’Esedra di Levante di Villa Manin a Passariano di Codroipo dove sono state esposte circa ottanta opere dal 1931 al 2010. L’anno si conclude con una mostra organizzata presso il Museo di Cultura e Arte Sacra di Romano di Lombardia dal titolo Longaretti - L’opera sacra.
Importante è la partecipazione dell'artista alla LIV Biennale di Venezia.
Nel 2012 l'artista espone a Roma presso la Biblioteca Angelica con una mostra dal titolo Trento Longaretti verso i cento.
In occasione del centenario di Trento Longaretti, la GAMeC di Bergamo rende omaggio all’artista con una mostra dedicata ai suoi disegni; la Fondazione Adriano Bernareggi con l’Associazione Longaretti e Fondazione Credito Bergamasco celebrano il maestro con un grande evento espositivo: Longaretti lungo un secolo.
Musei e luoghi di culto in cui sono conservate le sue opere:
Basilea, Museo d'Arte Moderna
Bergamo, Accademia Carrara
Calgary, Canada, Chiesa di Sant’Andrea
Damasco, Siria, Memoriale San Paolo
Gallarate, Civica Galleria di Gallarate
Hamilton, Scozia, Galleria d’Arte Moderna
Losanna, Svizzera, Abbazia Le Bouveret
Milano, Galleria d'Arte Moderna
Milano, Raccolta della Permanente
Milano, Duomo e Basilica di Sant’Ambrogio
Novara, Duomo
Piacenza, Galleria Ricci-Oddi
Roma, Musei Vaticani
Treviglio, Museo Civico
Villa Clerici, Galleria d’Arte Sacra e Contemporanea
Bibliografia:
A. M., Dizionario illustrato dei Pittori, Disegnatori e Incisori Italiani Moderni e Contemporanei, Milano, Luigi Patuzzi Editore, 1972; G. Della Pergola, L’ebraismo immaginario di Trento Longaretti, Cremona, Arti Grafiche Persico Spa, 2001.
