Nag Arnoldi
Locarno, 1928 - Lugano, 2017
Nag Arnoldi nasce a Locarno, in Svizzera nel 1928; si forma frequentando gli studi di Foglia, Chiattone, Cotti e Boldini a Lugano, quindi si trasferisce a Murano, presso la Fornace Mazzega, per lo studio della tecnica del vetro.
Il suo percorso artistico inizia dedicandosi alla lavorazione della ceramica e del vetro, materiali successivamente abbandonati per lasciare spazio alla pittura e la scultura dove l'espressione della sua poetica trova pieno sfogo emotivo.
L’immaginazione di Nag Arnoldi è rappresentata con una serie ricorrente di soggetti che egli porterà avanti negli anni con coerenza e continuità: il mondo del circo, della maschera, gli arlecchini, gli acrobati e i clowns; l’uomo e la sua storia, il suo mistero e i suoi miti, guerrieri, armigeri e astati, cavalli e cavalieri, la vita e la morte; ed infine il “sacro”, rappresentato non solamente nella sua cristianità, ma anche nella sua enigmaticità più sfuggente e arcana, quasi come fosse una presenza oscura e imprescindibile intrinseca nell’uomo e nella natura.
Il carattere drammatico dell’opera di Nag Arnoldi, si basa sulla tensione dialettica ed il contrasto tra libera espansione delle forme nello spazio ed improvvisa contrazione, piani levigati ed asprezze materiche, tra superfici taglienti in contrappunto con linee curve e dinamici movimenti ondulari.
Numerose le sue esposizioni, sia in Svizzera che all’estero, in consonanza con i ripetuti viaggi o soggiorni effettuati nei paesi europei e dell’america latina; tra le sue più importanti mostre vanno senz’altro ricordate quelle di Firenze (Palazzo Strozzi), Roma (Palazzo Barberini), Mantova (Palazzo Ducale), Orvieto (Chiostro di San Giovanni), Verona (Palazzi Scaligeri), Ferrara (Palazzo dei Diamenti), Lugano-Cureglia (Biennale della scultura all’aperto), Isola di Mainau (parco e castello), Lugano (Parco Saroli e Banca del Gottardo), Losanna (Museo Olimpico), Locarno (Sculture nella città), San Pietroburgo (Accademia Repin) e Bellinzona (Castelgrande).
Nel 2011 a Palazzo Reale è stata organizzata un'importante mostra a lui dedicata dal titolo: 'Nag Arnoldi. Sculture 1980-2010', volta a ripercorrere gli ultimi trent’anni di carriera dello scultore svizzero di maggior prestigio internazionale; fu un'esposizione di 50 opere, fra cui alcune monumentali, con un'attenzione particolare al 'Ciclo degli Astati e dei Guerrieri' e al 'Ciclo dei Cavalli e dei Tori', a testimonianza della predilezione di Arnoldi per il mondo animale e dei Minotauri e del ruolo primario che esso occupa nel suo immaginario figurativo.
Il suo percorso artistico inizia dedicandosi alla lavorazione della ceramica e del vetro, materiali successivamente abbandonati per lasciare spazio alla pittura e la scultura dove l'espressione della sua poetica trova pieno sfogo emotivo.
L’immaginazione di Nag Arnoldi è rappresentata con una serie ricorrente di soggetti che egli porterà avanti negli anni con coerenza e continuità: il mondo del circo, della maschera, gli arlecchini, gli acrobati e i clowns; l’uomo e la sua storia, il suo mistero e i suoi miti, guerrieri, armigeri e astati, cavalli e cavalieri, la vita e la morte; ed infine il “sacro”, rappresentato non solamente nella sua cristianità, ma anche nella sua enigmaticità più sfuggente e arcana, quasi come fosse una presenza oscura e imprescindibile intrinseca nell’uomo e nella natura.
Il carattere drammatico dell’opera di Nag Arnoldi, si basa sulla tensione dialettica ed il contrasto tra libera espansione delle forme nello spazio ed improvvisa contrazione, piani levigati ed asprezze materiche, tra superfici taglienti in contrappunto con linee curve e dinamici movimenti ondulari.
Numerose le sue esposizioni, sia in Svizzera che all’estero, in consonanza con i ripetuti viaggi o soggiorni effettuati nei paesi europei e dell’america latina; tra le sue più importanti mostre vanno senz’altro ricordate quelle di Firenze (Palazzo Strozzi), Roma (Palazzo Barberini), Mantova (Palazzo Ducale), Orvieto (Chiostro di San Giovanni), Verona (Palazzi Scaligeri), Ferrara (Palazzo dei Diamenti), Lugano-Cureglia (Biennale della scultura all’aperto), Isola di Mainau (parco e castello), Lugano (Parco Saroli e Banca del Gottardo), Losanna (Museo Olimpico), Locarno (Sculture nella città), San Pietroburgo (Accademia Repin) e Bellinzona (Castelgrande).
Nel 2011 a Palazzo Reale è stata organizzata un'importante mostra a lui dedicata dal titolo: 'Nag Arnoldi. Sculture 1980-2010', volta a ripercorrere gli ultimi trent’anni di carriera dello scultore svizzero di maggior prestigio internazionale; fu un'esposizione di 50 opere, fra cui alcune monumentali, con un'attenzione particolare al 'Ciclo degli Astati e dei Guerrieri' e al 'Ciclo dei Cavalli e dei Tori', a testimonianza della predilezione di Arnoldi per il mondo animale e dei Minotauri e del ruolo primario che esso occupa nel suo immaginario figurativo.
