Andre' Cottavoz
Saint-Marcellin, Francia, 1922 - 2012
Andre' Cottavoz è stato un pittore francese appartenente alla Scuola di Parigi. Dipinge nudi, paesaggi ispirati alla Toscana e alle Alpi, vedute di Lione e spiagge con materia spessa e corposa. Espone ai Salons parigini: Tuileries, de Mai, Comparaison, Automne. E’ inoltre presente alle mostre dell’Ecole de Paris ed è abile illustratore di opere letterarie. La maniera di Cottavoz è caratterizzata dall’impiego di paste nei colori della terra, il che s’iscrive perfettamente nella tradizione della scuola lionese.
Frequenta la Scuola di Belle Arti di Lione. Dopo la guerra trascorsa in un campo di lavoro in Austria dove dipinge nei rari momenti di libertà, mostra i suoi studi e disegni ad Alexandre Garbell, che lo incita a continuare. Avendo pochi mezzi di sussistenza accetta un impiego presso i ceramisti di Vallauris. La sua prima esposizione ha luogo nel 1946 alla Galerie Michaux a Parigi. Conosce Picasso che lo incoraggia. Al Salon des Moins de Trente Ans nel 1947 espone una Veduta della Place d’Ivry e nel 1948 Notre Dame de Paris. Nel 1950 e dal 1951 al 1961 partecipa al Salon de la Jeune Peinture. Ammira molto il lavoro di Bonnard, Marquet, Pougny, Soutine, Derain e de Staël. Nel 1949 è vincitore di una borsa di studio al Prix National de Peinture; nel 1950 gli viene assegnato un premio alla Biennale di Menton e nel 1953 riceve il Primo Premio Fénéon, ex-aequo con Jean Fusaro. Lo stesso anno stipula un contratto con la Galerie Art Vivant di Parigi che gli organizza diverse personali.
Dipinge nudi, paesaggi ispirati alla Toscana e alle Alpi, vedute di Lione e spiagge con materia spessa e corposa. Dal 1964 espone ai Salons parigini: Tuileries, de Mai, Comparaison, Automne.
E’ inoltre presente alle mostre dell’Ecole de Paris, organizzate dalla Galerie Charpentier dal 1961 al 1963.
E’ abile illustratore di opere letterarie, tra cui Dialogue de l’arbre di Paul Valéry nel 1964 e l’Odysée di Kazantzakis nel 1968. Lo stesso anno, la nascita di un figlio gli ispira scene più intimiste. La maniera di Cottavoz è caratterizzata dall’impiego di paste nei colori della terra, il che s’iscrive perfettamente nella tradizione della scuola lionese.
Nel 1989 la Galerie Taménaga di Parigi organizza la mostra “Cottavoz, visages” seguita da un’altra personale nel 1991.
Musei:
Cahors, Lione, Parigi (Musée National d’Art Moderne, Musée d’Art Moderne de la Ville), Saint-Etienne, Sète – Francia
Lussemburgo
Tokyo - Giappone
Bibliografia:
B. Chavanne, B. Gaudichon, Catalogue Raisonné des peintures des XIX et XX siècle dans les collections du Musée de la Ville de Poitiers et de la Societé des Antiquaires de l’Ouest, 1988 ;
R. Nacenta, La Scuola di Parigi, Istituto Geografico de Agostini, Novara, 1960;
L. Harambourg, L’Ecole de Paris, 1945-1965, Neuchâtel, Ides & Calendes, 1993;
Au fil des heures, propos recueillis par B. Duplessis, Sanbi, 1993 ;
R. Valensi, J.L. Pinte, Cottavoz, Lausanne, Editions Acatos, 1997;
R. Basset, J.-J. Lerrant, Peintres à Lyon, Portrait d’artistes du XX siècle, Touluse, Ed. Milan, 2001
© Andrè Cottavoz, by SIAE 2023
Dipinge nudi, paesaggi ispirati alla Toscana e alle Alpi, vedute di Lione e spiagge con materia spessa e corposa. Dal 1964 espone ai Salons parigini: Tuileries, de Mai, Comparaison, Automne.
E’ inoltre presente alle mostre dell’Ecole de Paris, organizzate dalla Galerie Charpentier dal 1961 al 1963.
E’ abile illustratore di opere letterarie, tra cui Dialogue de l’arbre di Paul Valéry nel 1964 e l’Odysée di Kazantzakis nel 1968. Lo stesso anno, la nascita di un figlio gli ispira scene più intimiste. La maniera di Cottavoz è caratterizzata dall’impiego di paste nei colori della terra, il che s’iscrive perfettamente nella tradizione della scuola lionese.
Nel 1989 la Galerie Taménaga di Parigi organizza la mostra “Cottavoz, visages” seguita da un’altra personale nel 1991.
Musei:
Cahors, Lione, Parigi (Musée National d’Art Moderne, Musée d’Art Moderne de la Ville), Saint-Etienne, Sète – Francia
Lussemburgo
Tokyo - Giappone
Bibliografia:
B. Chavanne, B. Gaudichon, Catalogue Raisonné des peintures des XIX et XX siècle dans les collections du Musée de la Ville de Poitiers et de la Societé des Antiquaires de l’Ouest, 1988 ;
R. Nacenta, La Scuola di Parigi, Istituto Geografico de Agostini, Novara, 1960;
L. Harambourg, L’Ecole de Paris, 1945-1965, Neuchâtel, Ides & Calendes, 1993;
Au fil des heures, propos recueillis par B. Duplessis, Sanbi, 1993 ;
R. Valensi, J.L. Pinte, Cottavoz, Lausanne, Editions Acatos, 1997;
R. Basset, J.-J. Lerrant, Peintres à Lyon, Portrait d’artistes du XX siècle, Touluse, Ed. Milan, 2001
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