Fernando De Filippi
Lecce, 1940
È stato il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera dal 1991 al 2009 e dell’Accademia di Belle Arti Gian Bettino Cignaroli di Verona dal 2009 al 2011, ricoprendo un ruolo di protagonista nella politica dell'arte in Italia.
Nel 2010 ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura, XXIII edizione, al Circolo della Stampa di Milano. Dal 2016 è direttore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Il Museo Castromediano di Lecce ospita una grande mostra antologica dedicata a Fernando De Filippi in occasione dei suoi ottanta anni. L'artista presenta una raccolta di oltre cinquanta opere realizzate tra la fine degli Anni Sessanta e il 2020.
Nel 2010 ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura, XXIII edizione, al Circolo della Stampa di Milano. Dal 2016 è direttore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Il Museo Castromediano di Lecce ospita una grande mostra antologica dedicata a Fernando De Filippi in occasione dei suoi ottanta anni. L'artista presenta una raccolta di oltre cinquanta opere realizzate tra la fine degli Anni Sessanta e il 2020.
Dopo aver conseguito il diploma di Maestro d’Arte, nel settembre 1959 si trasferisce a Parigi; torna in Italia nel 1960 stabilendosi a Milano, dove si iscrive alla Scuola di Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1962 ha già messo a punto la strutturazione delle sue composizioni: dà al contesto una partitura in riquadri che toglie ogni possibile riferimento ad una realtà imminente per riformarla sotto un aspetto evocativo. In questo periodo il colore assume tonalità smorzate; più tardi, quando ravviverà la gamma cromatica, introdurrà nel dipinto retinature caratteristiche delle immagini stampate. Esprimendosi di preferenza mediante colori acrilici e con l'aiuto della tecnica serigrafica, giunge, dopo aver trattato soggetti diversi, ad una pittura che testimonia chiaramente il suo indirizzo politico.
Nel 1964 si diploma e da allora non lascerà più Milano. Lo stesso anno riceve il Premio del Ministero della Pubblica Istruzione a Roma; nel 1965 il secondo premio S. Fedele; nel 1966 il Premio Cassa di Risparmio “Arte e Natura da salvare” e il Premio ex-aequo città di Ariano. Nel 1966 è nominato docente di Ornato Disegnato presso il Liceo Artistico di Brera. Dal 1971 al 1973 ricopre il ruolo di Direttore dello stesso Istituto. Nel 1969 De Filippi inizia un ciclo di lavori che ha per tema la vita di Lenin. Come sostiene l'autore stesso si tratta "...di un'interpretazione quasi epica" che fa esplicito riferimento ai dipinti del realismo e che prende spunto dai documenti fotografici d'epoca, dai reperti stampati che avevano per oggetto il leader comunista. In queste opere, svolte spesso con l'aerografo e con tecnica quasi fotografica sottolineata dai non-colori grigi o neri è evidente un intento politico in anni in cui, tuttavia, il mito leninista non era d'attualità, mito che De Filippi sottolinea per l'aspetto intellettuale. Le opere fino al 1971 assumono un carattere celebrativo, colgono l'uomo politico mentre parla alla folla, ma negli anni successivi lo statista è presentato nell'intimità familiare. Così orientato, compone nel 1971 "365 Falci 365 Martelli" con tecnica mista, opera che non presenta più legami con la precedente pittura di memoria e nel 1972 espone alla XXXV Biennale di Venezia, mentre alla Biennale del 1976 espone alcune tele ove imita la grafia di Lenin.
Nel 1973 assume l’incarico del Corso Complementare di Tecniche Grafiche Speciali presso l’Accademia di Brera. Nel 1979 è nominato docente di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bari. Nel 1982 torna ad insegnare a Brera, divenendone Direttore nel 1991.
Dal 1959, l'artista ha esposto in oltre duecento mostre personali in Italia e all'estero e partecipato a centinaia di collettive, oltre a ben sette Biennali d’Arte. Tra le personali: Galleria del Cavallino, Venezia, 1965; Galleria Arte Borgogna, Milano, 1971, 1973, 1975, 1978, 1986, 1991; Palais des Beaux Arts, Bruxelles, 1973; Sala Napoleonica dell'Accademia di Brera, Milano, 1974; Galleria del centro culturale di Belgrado, 1975; Galeria Toselli, Milano e XXXVII Biennale di Venezia, 1976; Galérie Ecart, Ginevra, Galleria Bon à tirer, Milano, Incontri internazionali d'arte di Palazzo Taverna, Roma, 1977; Galleria Quadrum, Lisbona, 1978; Galerie St.Petri, Lund, Salone Annunciata, Milano e Galleria Rotta, Genova, 1979; Studio Trisorio, Napoli e Centro culturale internazionale di Anversa, 1980; Gastaldelli, Milano, 1981; Studio Carlo Grossetti, Milano e Museo d'arte moderna di Vancouver, 1982; Galleria Due Mondi, Milano, Studio Carrieri, Martinafranca, Galleria Galliata, Alassio, 1983; Galleria Vera Biondi, Firenze, 1984; Galleria Artra, Milano, Galleria Ronda, Biella, Galleria Tommaseo, Trieste, Palazzo Ducale San Cesario di Lecce, 1985; Studio Annunciata, Milano, 1987; Kala Institute di Berkeley, 1988; Museo della Valletta, Malta, 1989; Galleria Tommaseo, Trieste, 1990; Galleria Le Muse, Bari, 1991, Galleria Arts Nouveaux, Verona 1992, Galleria La Roggia, Palazzolo, Brescia, 1993; Studio Pio Monti, Roma, 1994, Galleria Bianca Pilat, Milano, 1995, "L'enigma metafisico", Palazzo Forti, Verona, 1995; Civica Galleria d'arte moderna di Carmagnola, "I cinque sensi della geometria", Palazzo Ducale di Sabbioneta, "Il luogo del desiderio" Galleria De Domizio, Milano, 1996; "Costellazione per Fidia", Sala comunale di Tortoli 1997. Nel 1998 allestisce con Baratella, Mariani e Spadari la rassegna con ampia presenza personale "Percorsi nel mito" a Palazzo Reale di Milano. Nel 2012 al Contemporary Art Museum di Zhengzhou Henan, in Cina, si è tenuta una mostra dedicata all’artista con 56 disegni di grande formato.
Tra le collettive più recenti si segnalano: “La scoperta del corpo elettronico”, presso la Galleria Civica Filippo Scroppo di Torre Pellice, Torino nel gennaio 2006; “LV Premio Michetti - Mito e Realtà. Uno sguardo ad oriente” al Museo Michetti di Francavilla al Mare; “Anni Settanta, Immagine Critica”, presso la Bel Art Gallery di Milano e “Itinerari all’interno della Collezione Rossini a Monza, Villa Mirabello, nell’autunno 2006.
Presso lo spazio Gucciardini di Milano tra febbraio e marzo 2007 è allestita la mostra Generazione Anni '40 - Arte Contemporanea in Lombardia che vede la partecipazione dell’artista insieme con molti altri contemporanei italiani.
Hanno scritto di lui tutti i più importanti critici italiani e il suo nome è citato nei principali manuali d’arte contemporanea come uno degli esponenti di punta della figurazione italiana nel secondo dopoguerra.
De Filippi è stato anche tra i protagonisti della IX, X, XI, XII Quadriennale di Roma e della Triennale di Milano nel 1981.
Ha partecipato ad "Arte in Italia" dal 1960 al 1975 presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino.
Da segnalare le mostre: "Arte Italiana" alla Haward Gallery, Londra, "Le Linee della ricerca artistica in Italia" a Palazzo delle Esposizioni a Roma, "Aspetti della Pittura Italiana dal dopoguerra ai nostri giorni" al Museo d'arte di San Paolo e Rio.
Nel 1998 tiene una personale a Milano a Palazzo Reale.
Nel 2009 Lecce gli dedica un’antologica nella Chiesa di San Francesco della Scarpa e nel 2015 la Fondazione Mudima di Milano organizza la mostra dal titolo "La rivoluzione privata 2"
È stato il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera dal 1991 al 2009 e dell’Accademia di Belle Arti Gian Bettino Cignaroli di Verona dal 2009 al 2011, ricoprendo un ruolo di protagonista nella politica dell'arte in Italia.
Nel 2010 ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura, XXIII edizione, al Circolo della Stampa di Milano. Dal 2016 è direttore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Il Museo Castromediano di Lecce ospita una grande mostra antologica dedicata a Fernando De Filippi in occasione dei suoi ottanta anni. L'artista presenta una raccolta di oltre cinquanta opere realizzate tra la fine degli Anni Sessanta e il 2020.
Musei e collezioni:
San Cesario (Lecce), Museo Civico
Gallipoli (Lecce), Museo Civico
Gallarate (Varese), Civica Galleria di Arte Moderna
Tortoli (Nuoro), Museo di Arte Contemporanea a cielo aperto
Tolentino, Macerata (Castello della Rancia)
Bibliografia:
Enciclopedia Universale Seda della Pittura Moderna, Milano, Seda, 1969
Nel 1964 si diploma e da allora non lascerà più Milano. Lo stesso anno riceve il Premio del Ministero della Pubblica Istruzione a Roma; nel 1965 il secondo premio S. Fedele; nel 1966 il Premio Cassa di Risparmio “Arte e Natura da salvare” e il Premio ex-aequo città di Ariano. Nel 1966 è nominato docente di Ornato Disegnato presso il Liceo Artistico di Brera. Dal 1971 al 1973 ricopre il ruolo di Direttore dello stesso Istituto. Nel 1969 De Filippi inizia un ciclo di lavori che ha per tema la vita di Lenin. Come sostiene l'autore stesso si tratta "...di un'interpretazione quasi epica" che fa esplicito riferimento ai dipinti del realismo e che prende spunto dai documenti fotografici d'epoca, dai reperti stampati che avevano per oggetto il leader comunista. In queste opere, svolte spesso con l'aerografo e con tecnica quasi fotografica sottolineata dai non-colori grigi o neri è evidente un intento politico in anni in cui, tuttavia, il mito leninista non era d'attualità, mito che De Filippi sottolinea per l'aspetto intellettuale. Le opere fino al 1971 assumono un carattere celebrativo, colgono l'uomo politico mentre parla alla folla, ma negli anni successivi lo statista è presentato nell'intimità familiare. Così orientato, compone nel 1971 "365 Falci 365 Martelli" con tecnica mista, opera che non presenta più legami con la precedente pittura di memoria e nel 1972 espone alla XXXV Biennale di Venezia, mentre alla Biennale del 1976 espone alcune tele ove imita la grafia di Lenin.
Nel 1973 assume l’incarico del Corso Complementare di Tecniche Grafiche Speciali presso l’Accademia di Brera. Nel 1979 è nominato docente di Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bari. Nel 1982 torna ad insegnare a Brera, divenendone Direttore nel 1991.
Dal 1959, l'artista ha esposto in oltre duecento mostre personali in Italia e all'estero e partecipato a centinaia di collettive, oltre a ben sette Biennali d’Arte. Tra le personali: Galleria del Cavallino, Venezia, 1965; Galleria Arte Borgogna, Milano, 1971, 1973, 1975, 1978, 1986, 1991; Palais des Beaux Arts, Bruxelles, 1973; Sala Napoleonica dell'Accademia di Brera, Milano, 1974; Galleria del centro culturale di Belgrado, 1975; Galeria Toselli, Milano e XXXVII Biennale di Venezia, 1976; Galérie Ecart, Ginevra, Galleria Bon à tirer, Milano, Incontri internazionali d'arte di Palazzo Taverna, Roma, 1977; Galleria Quadrum, Lisbona, 1978; Galerie St.Petri, Lund, Salone Annunciata, Milano e Galleria Rotta, Genova, 1979; Studio Trisorio, Napoli e Centro culturale internazionale di Anversa, 1980; Gastaldelli, Milano, 1981; Studio Carlo Grossetti, Milano e Museo d'arte moderna di Vancouver, 1982; Galleria Due Mondi, Milano, Studio Carrieri, Martinafranca, Galleria Galliata, Alassio, 1983; Galleria Vera Biondi, Firenze, 1984; Galleria Artra, Milano, Galleria Ronda, Biella, Galleria Tommaseo, Trieste, Palazzo Ducale San Cesario di Lecce, 1985; Studio Annunciata, Milano, 1987; Kala Institute di Berkeley, 1988; Museo della Valletta, Malta, 1989; Galleria Tommaseo, Trieste, 1990; Galleria Le Muse, Bari, 1991, Galleria Arts Nouveaux, Verona 1992, Galleria La Roggia, Palazzolo, Brescia, 1993; Studio Pio Monti, Roma, 1994, Galleria Bianca Pilat, Milano, 1995, "L'enigma metafisico", Palazzo Forti, Verona, 1995; Civica Galleria d'arte moderna di Carmagnola, "I cinque sensi della geometria", Palazzo Ducale di Sabbioneta, "Il luogo del desiderio" Galleria De Domizio, Milano, 1996; "Costellazione per Fidia", Sala comunale di Tortoli 1997. Nel 1998 allestisce con Baratella, Mariani e Spadari la rassegna con ampia presenza personale "Percorsi nel mito" a Palazzo Reale di Milano. Nel 2012 al Contemporary Art Museum di Zhengzhou Henan, in Cina, si è tenuta una mostra dedicata all’artista con 56 disegni di grande formato.
Tra le collettive più recenti si segnalano: “La scoperta del corpo elettronico”, presso la Galleria Civica Filippo Scroppo di Torre Pellice, Torino nel gennaio 2006; “LV Premio Michetti - Mito e Realtà. Uno sguardo ad oriente” al Museo Michetti di Francavilla al Mare; “Anni Settanta, Immagine Critica”, presso la Bel Art Gallery di Milano e “Itinerari all’interno della Collezione Rossini a Monza, Villa Mirabello, nell’autunno 2006.
Presso lo spazio Gucciardini di Milano tra febbraio e marzo 2007 è allestita la mostra Generazione Anni '40 - Arte Contemporanea in Lombardia che vede la partecipazione dell’artista insieme con molti altri contemporanei italiani.
Hanno scritto di lui tutti i più importanti critici italiani e il suo nome è citato nei principali manuali d’arte contemporanea come uno degli esponenti di punta della figurazione italiana nel secondo dopoguerra.
De Filippi è stato anche tra i protagonisti della IX, X, XI, XII Quadriennale di Roma e della Triennale di Milano nel 1981.
Ha partecipato ad "Arte in Italia" dal 1960 al 1975 presso la Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino.
Da segnalare le mostre: "Arte Italiana" alla Haward Gallery, Londra, "Le Linee della ricerca artistica in Italia" a Palazzo delle Esposizioni a Roma, "Aspetti della Pittura Italiana dal dopoguerra ai nostri giorni" al Museo d'arte di San Paolo e Rio.
Nel 1998 tiene una personale a Milano a Palazzo Reale.
Nel 2009 Lecce gli dedica un’antologica nella Chiesa di San Francesco della Scarpa e nel 2015 la Fondazione Mudima di Milano organizza la mostra dal titolo "La rivoluzione privata 2"
È stato il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera dal 1991 al 2009 e dell’Accademia di Belle Arti Gian Bettino Cignaroli di Verona dal 2009 al 2011, ricoprendo un ruolo di protagonista nella politica dell'arte in Italia.
Nel 2010 ha vinto il Premio delle Arti Premio della Cultura, XXIII edizione, al Circolo della Stampa di Milano. Dal 2016 è direttore dell’Accademia di Belle Arti di Lecce. Il Museo Castromediano di Lecce ospita una grande mostra antologica dedicata a Fernando De Filippi in occasione dei suoi ottanta anni. L'artista presenta una raccolta di oltre cinquanta opere realizzate tra la fine degli Anni Sessanta e il 2020.
Musei e collezioni:
San Cesario (Lecce), Museo Civico
Gallipoli (Lecce), Museo Civico
Gallarate (Varese), Civica Galleria di Arte Moderna
Tortoli (Nuoro), Museo di Arte Contemporanea a cielo aperto
Tolentino, Macerata (Castello della Rancia)
Bibliografia:
Enciclopedia Universale Seda della Pittura Moderna, Milano, Seda, 1969
