Cesare Maggi

Roma, 1881 - Torino, 1961
Grazie alla collaborazione commerciale con Alberto Grubicy fino al 1913, Maggi si impone rapidamente tra i maggiori rappresentanti del secondo divisionismo in Italia con un repertorio di paesaggi di montagna di facile comprensione, indagati perlopiù negli aspetti di percezione visiva della rifrazione della luce e del colore.


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