Alphonse Leon Quizet
Parigi, 1885 - 1955
E’ il pittore della Parigi ormai scomparsa, quella dei vecchi quartieri, dei vicoli deserti, delle ripide scalette della Butte. Spesso dipinge Le Moulin de la Galette, la basilica del Sacro Cuore, le fortificazioni. Quizet dipinge solo luoghi dove la presenza umana è bandita.
Già da bambino sente una forte passione per il disegno che lo porta a frequentare il Louvre piuttosto che la scuola. Comincia a dipingere seriamente dal 1903 esponendo ai Salons parigini: Salon de la Societé Nationale des Beaux-Arts, des Indépendants, d’Automne. Vive a Montmartre ed è amico di Utrillo, Valtat e Leprin, che sprona nel loro percorso artistico.
E’ il pittore della Parigi ormai scomparsa, quella dei vecchi quartieri, dei vicoli deserti, delle ripide scalette della Butte. Spesso dipinge Le Moulin de la Galette, la basilica del Sacro Cuore, le fortificazioni.
Mentre l’amico Utrillo raffigura la vita popolare, Quizet dipinge solo luoghi dove la presenza umana è bandita. Preferisce le gamme nei colori della terra e dell’ocra, stesi in modo fluido, sottolineati da spessi tratti neri. Insieme all’amico pittore norvegese Heyerdahl che abita in un atelier del Bateau-Lavoir, prende in affitto un piccolo giardino situato nei pressi del Moulin de la Galette da utilizzare come atelier. Frequenta spesso il cabaret “Lapin Agile” e vi espone alcune tele. Al Salon de la Societé Nationale des Beaux-Arts un suo dipinto viene acquistato dal collezionista Olivier Senn (poi ceduto al Musée du Luxembourg).
Nel 1921 espone al Salon des Indépendants e al Salon d’Automne. Tramite Signac entra in contatto con i mercanti della Galerie Marseille che gli danno l’occasione di presentare, con successo, le opere al pubblico. In questo periodo abita a Belleville e l’atelier, piccolo, luminoso e molto ordinato, è allestito nella soffitta dell’abitazione.
Nel 1943 realizza cinque grandi pannelli decorativi per la sala dei matrimoni del municipio di Pré-Saint-Gervais e un grande pannello per una mostra al circolo Volnay con Le rendez-vous de chasse. La Galerie G. Denis di Parigi gli organizza nel 1945 una mostra e Mac Orlan scrive l’introduzione al catalogo delle opere.
Il Musée du Petit Palais di Ginevra gli organizza un’importante retrospettiva nel 1976.
Da qualche anno la fama di Quizet è in aumento, conferendogli un posto di rilievo nella pittura francese del XX secolo, tra Segonzac e Utrillo.
Musei in cui sono conservate le sue opere:
Copenaghen, Danimarca; Belfort, Cambrai, Le Havre, Sceaux (Musée de l’Ile-de-France), Saint-Denis, Grenoble, Parigi (Musée Nationale d’Art Moderne) – Francia ; Philadelphia, Stati Uniti.
Bibliografia:
E. Bénezit, Dictionnaire critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs et Graveurs, Paris, Librairie Gründ, 1976; G. Schurr, P. Cabanne, Dictionnaire des Petits Maîtres de la peinture, 1820-1920, Paris, Les éditions de l’amateur, 1996; Dictionnaire de Peintres à Montmartre, Parigi, Editions André Roussard, 1999; Da Renoir a Picasso, un secolo d’arte al Petit Palais di Ginevra, a cura di Paola Gribaudo, Milano, Electa, 2001.
© Alphonse Quizet, by SIAE 2023
E’ il pittore della Parigi ormai scomparsa, quella dei vecchi quartieri, dei vicoli deserti, delle ripide scalette della Butte. Spesso dipinge Le Moulin de la Galette, la basilica del Sacro Cuore, le fortificazioni.
Mentre l’amico Utrillo raffigura la vita popolare, Quizet dipinge solo luoghi dove la presenza umana è bandita. Preferisce le gamme nei colori della terra e dell’ocra, stesi in modo fluido, sottolineati da spessi tratti neri. Insieme all’amico pittore norvegese Heyerdahl che abita in un atelier del Bateau-Lavoir, prende in affitto un piccolo giardino situato nei pressi del Moulin de la Galette da utilizzare come atelier. Frequenta spesso il cabaret “Lapin Agile” e vi espone alcune tele. Al Salon de la Societé Nationale des Beaux-Arts un suo dipinto viene acquistato dal collezionista Olivier Senn (poi ceduto al Musée du Luxembourg).
Nel 1921 espone al Salon des Indépendants e al Salon d’Automne. Tramite Signac entra in contatto con i mercanti della Galerie Marseille che gli danno l’occasione di presentare, con successo, le opere al pubblico. In questo periodo abita a Belleville e l’atelier, piccolo, luminoso e molto ordinato, è allestito nella soffitta dell’abitazione.
Nel 1943 realizza cinque grandi pannelli decorativi per la sala dei matrimoni del municipio di Pré-Saint-Gervais e un grande pannello per una mostra al circolo Volnay con Le rendez-vous de chasse. La Galerie G. Denis di Parigi gli organizza nel 1945 una mostra e Mac Orlan scrive l’introduzione al catalogo delle opere.
Il Musée du Petit Palais di Ginevra gli organizza un’importante retrospettiva nel 1976.
Da qualche anno la fama di Quizet è in aumento, conferendogli un posto di rilievo nella pittura francese del XX secolo, tra Segonzac e Utrillo.
Musei in cui sono conservate le sue opere:
Copenaghen, Danimarca; Belfort, Cambrai, Le Havre, Sceaux (Musée de l’Ile-de-France), Saint-Denis, Grenoble, Parigi (Musée Nationale d’Art Moderne) – Francia ; Philadelphia, Stati Uniti.
Bibliografia:
E. Bénezit, Dictionnaire critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs et Graveurs, Paris, Librairie Gründ, 1976; G. Schurr, P. Cabanne, Dictionnaire des Petits Maîtres de la peinture, 1820-1920, Paris, Les éditions de l’amateur, 1996; Dictionnaire de Peintres à Montmartre, Parigi, Editions André Roussard, 1999; Da Renoir a Picasso, un secolo d’arte al Petit Palais di Ginevra, a cura di Paola Gribaudo, Milano, Electa, 2001.
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