Simon Segal
Bialostok, Russia, 1898 - Arcachon, Francia, 1969
A Parigi espone nei Salons (Automne, Salon des Peintres Témoins de leur Temps, Salon des Peintres Russes, et Salons de l’Ecole de Paris) e alla Galleria Charpentier. L’amico Bassano gli organizza esposizioni a Londra e a Milano.
Illustra la Bibbia per le edizioni Labergerie nel 1956. A partire dagli anni ’60 si stablisce in un piccolo Atelier a Montmartre.
Illustra la Bibbia per le edizioni Labergerie nel 1956. A partire dagli anni ’60 si stablisce in un piccolo Atelier a Montmartre.
Figlio di un’agiata famiglia della borghesia polacca, comincia la carriera come ingegnere, interessandosi anche alle arti plastiche.
Nel 1918 lascia la Russia per Berlino, dove soggiorna fino al 1924. Frequenta gli ambienti letterari e artistici legati alla rivista d’avanguardia “Spolokhi” e conosce famosi scrittori russi quali Maïakowski ed Essenine.
Ha una particolare attrazione per la gente del circo. Artista autodidatta, esegue la prima tela nel 1920 ritraendo una giovane mulatta.
Nel 1925 si stabilisce a Parigi svolgendo diversi lavori per sopravvivere, per lo stilista Paul Poiret realizza una serie di bambole grottesche.
Nel 1926 è a Tolone, dove riscopre il piacere della pittura e di una vita libera, povera ma indipendente; fa nuove amicizie: i poeti Léon Vérane, Philippe Chabaneix, Carco, Vincent Muselli, ed i pittori José Mange, Marius Echevin, Maurice Savin.
Grazie a Léon Verane conosce Bruno Bassano, militante socialista, esiliato da Mussolini e fondatore di “Trident”, una sorta di interessante circolo artistico.
Segal trova in lui un fedele sostenitore della sua pittura ed un ottimo mercante. Le sue opere vengono esposte negli spazi di “Trident” accanto a quelle di Picasso, Mirò, Juan Gris, Maurice Utrillo…
Nel 1933 rientra a Parigi e due anni più tardi espone trenta gouaches della serie “Vision de guerre” alla Galleria Billet-Worms; all’inaugurazione della mostra il collezionista americano Frank Altschul acquista l’intera raccolta.
Non interessato al successo continua a lavorare con impegno e dipinge le “Zone di Parigi”, il lavoro degli umili, dei pescatori, dei contadini.
Tra il 1937 e il 1938 espone al Salon d’Automne e al Salon des Tuileries nonché a numerose esposizioni individuali.
Nel 1939 s’impegna come volontario in guerra ma non viene chiamato alle armi. Nel periodo del conflitto si rifugia ad Aubusson con la compagna dove esegue dei cartoni per arazzi che completerà successivamente.
Dal 1946 al 1953 vive con la famiglia a Jobourg, nella bassa Normandia; qui conosce il mecenate Henri Bernardi, di Cherbourg, che gli acquista un importante numero di opere.
La Galleria Drouant-David di Parigi gli organizza una personale nel 1950 e lo stesso anno lo stato francese gli acquista la tela Madame Boivin (ora conservata al Musée de Beauvais). Per il Musée di Cherbourg l’artista offre l’opera Chevaux dans la mer.
Nel 1953 torna a Parigi e ritrova l’amico Bassano che è diventato direttore di una galleria d’arte in rue Grégoire de Tours.
A Parigi continua le esposizioni nei Salons (Automne, Salon des Peintres Témoins de leur Temps, Salon des Peintres Russes, et Salons de l’Ecole de Paris) e alla Galleria Charpentier. L’amico Bassano gli organizza esposizioni a Londra e a Milano.
Illustra la Bibbia per le edizioni Labergerie nel 1956. A partire dagli anni ’60 si stablisce in un piccolo Atelier a Montmartre.
Musei in cui sono conservate le sue opere:
Albi
Aups (Musée Simon Segal)
Beauvais
Brest
Cherbourg
Parigi - Francia
Bibliografia:
R. Nacenta, La Scuola di Parigi, Istituto Geografico de Agostini, Novara, 1960; L. Harambourg, L’Ecole de Paris, 1945-1965, Neuchâtel, Ides & Calendes, 1993; N. Nieszawer, M. Boyé, P. Fogel, Peintres Juif à Paris, Ecole de Paris, Paris, Editions Denoël, 2000.
Nel 1918 lascia la Russia per Berlino, dove soggiorna fino al 1924. Frequenta gli ambienti letterari e artistici legati alla rivista d’avanguardia “Spolokhi” e conosce famosi scrittori russi quali Maïakowski ed Essenine.
Ha una particolare attrazione per la gente del circo. Artista autodidatta, esegue la prima tela nel 1920 ritraendo una giovane mulatta.
Nel 1925 si stabilisce a Parigi svolgendo diversi lavori per sopravvivere, per lo stilista Paul Poiret realizza una serie di bambole grottesche.
Nel 1926 è a Tolone, dove riscopre il piacere della pittura e di una vita libera, povera ma indipendente; fa nuove amicizie: i poeti Léon Vérane, Philippe Chabaneix, Carco, Vincent Muselli, ed i pittori José Mange, Marius Echevin, Maurice Savin.
Grazie a Léon Verane conosce Bruno Bassano, militante socialista, esiliato da Mussolini e fondatore di “Trident”, una sorta di interessante circolo artistico.
Segal trova in lui un fedele sostenitore della sua pittura ed un ottimo mercante. Le sue opere vengono esposte negli spazi di “Trident” accanto a quelle di Picasso, Mirò, Juan Gris, Maurice Utrillo…
Nel 1933 rientra a Parigi e due anni più tardi espone trenta gouaches della serie “Vision de guerre” alla Galleria Billet-Worms; all’inaugurazione della mostra il collezionista americano Frank Altschul acquista l’intera raccolta.
Non interessato al successo continua a lavorare con impegno e dipinge le “Zone di Parigi”, il lavoro degli umili, dei pescatori, dei contadini.
Tra il 1937 e il 1938 espone al Salon d’Automne e al Salon des Tuileries nonché a numerose esposizioni individuali.
Nel 1939 s’impegna come volontario in guerra ma non viene chiamato alle armi. Nel periodo del conflitto si rifugia ad Aubusson con la compagna dove esegue dei cartoni per arazzi che completerà successivamente.
Dal 1946 al 1953 vive con la famiglia a Jobourg, nella bassa Normandia; qui conosce il mecenate Henri Bernardi, di Cherbourg, che gli acquista un importante numero di opere.
La Galleria Drouant-David di Parigi gli organizza una personale nel 1950 e lo stesso anno lo stato francese gli acquista la tela Madame Boivin (ora conservata al Musée de Beauvais). Per il Musée di Cherbourg l’artista offre l’opera Chevaux dans la mer.
Nel 1953 torna a Parigi e ritrova l’amico Bassano che è diventato direttore di una galleria d’arte in rue Grégoire de Tours.
A Parigi continua le esposizioni nei Salons (Automne, Salon des Peintres Témoins de leur Temps, Salon des Peintres Russes, et Salons de l’Ecole de Paris) e alla Galleria Charpentier. L’amico Bassano gli organizza esposizioni a Londra e a Milano.
Illustra la Bibbia per le edizioni Labergerie nel 1956. A partire dagli anni ’60 si stablisce in un piccolo Atelier a Montmartre.
Musei in cui sono conservate le sue opere:
Albi
Aups (Musée Simon Segal)
Beauvais
Brest
Cherbourg
Parigi - Francia
Bibliografia:
R. Nacenta, La Scuola di Parigi, Istituto Geografico de Agostini, Novara, 1960; L. Harambourg, L’Ecole de Paris, 1945-1965, Neuchâtel, Ides & Calendes, 1993; N. Nieszawer, M. Boyé, P. Fogel, Peintres Juif à Paris, Ecole de Paris, Paris, Editions Denoël, 2000.
