Émile-Henry Tilmans

Allievo dell’Accademia di Belle Arti di Lovanio e poi di Bruxelles, si trasferisce in seguito in Francia e nel 1940 apre un atelier a Rouen. Le sue composizioni sono figurative, prevalentemente di grandi dimensioni e di un espressionismo violento. All’attività di pittore affianca quella di illustratore di libri, creatore di ex-libris ed incisore. Tra le opere da lui illustrate: “La Princesse Maleine”, di M. Maeterlinck; “Les XXX XX” per la Società Bibliofili Belgi;  “Rouen devastée” di A. Maurois per la Societé Normanne des Amis du Livre.
Per quanto riguarda l’attività di incisore, si ricordano: Vieux Louvain, Vieux Limoges, Vieux Rouen, La Belle Provence, Bruges, Cirque.


Musei in cui sono conservate le sue opere:

Bruxelles (Cabinet des Estampes); Lovanio (Cabinet des Estampes); Parigi (BN, Cabinet des Estampes); Pau (Cabinet des Estampes); Rouen (Cabinet des Estampes).


Bibliografia:

E. Bénezit, Dictionnaire critique et documentaire des Peintres, Sculpteurs, Dessinateurs et Graveurs, Paris, Librairie Gründ, 1976.